Eumelanine e feomelanine sono presenti sia nella pelle sia nei capelli e, come recenti ricerche dimostrano, partecipano non solo a determinare il colorito di un individuo ma ne caratterizzano anche il tipo di risposta infiammatoria a vari stimoli.
Al contrario, il melasma è dovuto ad aumento del pigmento melanico. Si localizza per lo più al volto con macchie di colorito bruno più o meno intenso, in dipendenza anche dal colore originale della pelle. Quando collegato a gravidanza o all’ uso di contraccettivi orali, è più facilmente transitorio e tende a scomparire anche entro un anno dal suo inizio. Per semplicità se ne distinguono due tipi principali: quello superficiale (epidermico) e quello più profondo (dermico). I trattamenti utilizzati agiscono più facilmente sulle forme epidermiche. Queste ultime possono essere diagnosticate anche attraverso l’osservazione della pelle con luce di Wood, luce di colore viola che fa risaltare nel buio ancor più le macchie. L’associazione di più componenti attivi (acido cogico, ascorbico, glicolico, azelaico, retinoidi, etc), in creme anche diverse, aumenta la probabilità di successo, poiché i diversi composti possono agire a livelli differenti nella sequenza chimica della sintesi delle melanine.